martedì 4 ottobre 2011

Checco Zalone a Bari: resta umile e il suo e' un Word Tour

Il protagonista del sabato sera di Bari e' stato lui: Checco Zalone. Ha praticamente paralizzato il traffico della citta', riempito lo Stadio della Vittoria e ha tenuto fede al nome del suo tour. Con molta umilta', anche se cerca sempre di far credere il contrario, si e' trovato difronte a ventimila spettatori, emozionato e visibilmente sudato! 
Ha incominciato cosi' il suo spettacolo: dalla fantastica interpretazione di Checco dei Moda' alla rivisitazione di tutte le canzoni italiane piu' famose in chiave omosessuale. Cosi' lui si e' scaldato e il pubblico e' stato catapultato nel vivo dello show. Prima ci ha regalato un Nichi Vendola in versione Jesus  Chris Superstar che ha grandi difficolta' nel capire chi non parla come lui. Poi e' toccato a Roberto Saviano, imitazione quasi perfetta. La perfezione e' stata raggiunta con Antonio Cassano, con il suo nuovo accento, un mix di barese, genovese e milanese, mentre parla al telefono con Silvio Berlusconi.  
Tante le canzoni in pieno stile Zalone: da "Samba Senza U Culu" che parla dell'unica brasiliana esistente a cui manca proprio il fondoschiena; a quella dell'italiano in vacanza a Cuba che deve rinunciare alla bella cubana perche' in  pena per la salute di Fidel Castro, notizia che apprende da un tg condotto da Rocco Papaleo. E poi "Maremoto a Porto Cervo" il cui ritornello e' cantato da un inedito Al Bano, presente tra il pubblico con il quale improvvisa una rivisitazione della canzone dei Negramaro " Lu pullu cusutu n' culu". 
Ad aiutare Checco c'era, nei panni della sua ragazza che tenta disperatamente di farsi sposare, Claudia Potenza, gia' brava attrice in "Basilicata Coast to Coast",  l'orchestra "Mitili Ignoti" e il gruppo di ballerine "Seconda Chance" , ragazze scartate da Tarantini a cui Checco ha voluto dare un'altra possibilita'. 
Nel corso della serata non sono certo mancati i riferimenti al caso Tarantini. Ma se al momento noi baresi siamo famosi in Italia solo per questo, grazie a Checco Zalone abbiamo la possibilita' di riscattarci e far emergere quelle che sono le nostre caratteristiche: la semplicita' e l'allegria del Sud. 
Sabato sera l'Inter ha fatto piangere, per fortuna che c'ha pensato Checco Zaolone a far ridere, ridere davvero!
Romina

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